Sakineh è stata liberata: la notizia non era vera
Giovedì 09 Dicembre 2010 20:53
Abbiamo gioito  a vuoto. La notizia battuta dalle Agenzie che Sakineh, suo figlio
e il suo avvocato erano stati liberati si è rivelata non fondata.
Come Associazione continueremo a batterci per un giusto processo di Sakineh.
L
a magistratura di Teheran si sta concentrando infatti sull'accusa di
coinvolgimento nell'omicidio del marito, piuttosto che su
quella di adulterio, per cui la donna rischia la lapidazione.
La giustizia, ha annunciato la Procura, avra' quindi
bisogno di piu' tempo per riesaminare il caso

Sakineh Mohammadi Ashtiani non sarebbe stata liberata, ma solo condotta nella sua casa a Tabriz per essere intervistata dalla tv nazionale "sulla scena del delitto".

Nella notte il Comitato internazionale contro la lapidazione ha precisato di "essere stato informato mercoledi"' della possibile "liberazione imminente" di Sakineh, sottolineando come le immagini pubblicate ieri "dessero l'impressione" che la donna fosse stata effettivamente rilasciata insieme al figlio, Sajjad Qaderzadeh.

"Ma l'annuncio della loro liberazione non è stato confermato dalla Repubblica iraniana", sottolinea il Comitato, ricordando come sin "dall'inizio della vicenda" di Sakineh "informazioni contraddittorie siano circolate sulle agenzie di stampa iraniane".

 

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